L’Ecobonus è un insieme di agevolazioni fiscali previsto per effettuare dei lavori di riqualificazione energetica di un immobile. Queste agevolazioni consistono in una detrazione IRPEF o IRES, con aliquota che va dal 50% fino al 110%.
La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato l’Ecobonus fino al 31 dicembre 2024, mantenendo invariate le aliquote ordinarie sugli interventi trainati (dal 50% fino all’85%). Per i lavori trainanti il bonus arriva al 110% fino a tutto il 2023 per poi scendere a 70% nel 2024 e 65% nel 2025.
Le spese detraibili con l'Ecobonus 2022 prevedono un range che va dai 30 mila ai 100 mila euro, a seconda della tipologia di intervento:
30 mila euro per la sostituzione degli impianti termici
60 mila euro per la posa di pannelli solari o lavori sull’involucro
100 mila euro per l’acquisto e l’installazione dei microcogeneratori
Come usufruire dell'Ecobonus?
Si può usufruire dell'Ecobonus in tre diverse modalità:
Detrazione in 10 anni nella dichiarazione dei redditi: l'impresa che svolge i lavori deve essere liquidata prima del termine degli stessi, per poi ricevere i soldi spesi tramite detrazione.
Cessione del credito: il beneficio fiscale maturato può essere ceduto a un terzo soggetto (banche, assicurazioni, Poste…) e quindi il contribuente può pagare all’impresa costruttrice solamente la percentuale di spese non detraibili.
Sconto in fattura: l’impresa (o il fornitore) anticipa le spese detraibili per conto del cliente, per poi recuperare il credito d’imposta.
Classe energetica e valore dell'immobile
La classe energetica indica la qualità energetica dell'immobile e permette di conoscere il fabbisogno di energia necessario per le utenze: riscaldamento, acqua calda, illuminazione. Di conseguenza permette di calcolare consumi e costi.
La determinazione della classe energetica, quindi, rappresenta uno dei valori principali nel calcolare il valore di un immobile; infatti un immobile con buona classe energetica equivale a sicurezza e modernità degli impianti
Come posso aumentare il valore del mio immobile?
Il progetto di riqualificazione energetica con Ecobonus 2022 nasce perché in Italia la maggior parte degli immobili è di classe energetica F o G. Per portare queste classi a una più elevata (la migliore è la A) si possono effettuare i seguenti interventi previsti dall'Ecobonus:
Interventi sull’involucro edilizio.
Installazione di impianti per la produzione di energia con fonti rinnovabili.
Sostituzione dell’impianto di riscaldamento con uno a pompa di calore e a pannelli a pavimento.
Chi può richiedere l'Ecobonus 2022?
Il suddetto bonus spetta a tutti i contribuenti in possesso di un immobile non in costruzione, per il quale siano eseguiti interventi di riqualificazione energetica.
Hanno quindi diritto all’Ecobonus le seguenti categorie:
Le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni e i nudi proprietari
I titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
I contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali)
I locatari (affittuari) o comodatari
Gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.- associazioni tra professionisti
Gli Istituti autonomi per le case popolari e le cooperative di abitazione a proprietà indivisa
Il familiare convivente con il possessore o il detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (coniuge, componente dell’unione civile, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado) se sostiene le spese per la realizzazione degli interventi e questi non siano effettuati su immobili strumentali all’attività d’impresa
Il convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato (risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 64/2016), se sostiene le spese per la realizzazione degli interventi e questi non siano effettuati su immobili strumentali all’attività d’impresa
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