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Stop all'inquinamento: piano UE per l’efficienza energetica

Aggiornamento: 16 feb 2023

L'Unione Europea si è posta l'obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 e per farlo ha definito una serie di modifiche e strategie da mettere in pratica in tutti i settori, tra cui quello dell'efficienza energetica.


La proposta per il nuovo piano europeo prevede un aumento dell'efficienza energetica del 32,5% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990. Questo obiettivo è ambizioso, ma necessario affinché vengano ridotte le emissioni di gas serra e per limitare il cambiamento climatico.


Per raggiungere questo obiettivo, l'Unione Europea sta promuovendo l'adozione di tecnologie per l'isolamento termico, l'installazione di finestre ad alta efficienza energetica e l'utilizzo di sistemi di riscaldamento e raffreddamento a basso consumo. Inoltre, sta lavorando per introdurre standard di efficienza energetica sia per i nuovi edifici, che per quelli già esistenti.



Nel settore dei trasporti, l'UE sta incentivando l'uso dei mezzi di trasporto elettrici, ibridi e a consumo ridotto di carburante. Oltre a ciò, sta promuovendo sistemi di mobilità sostenibile come il car sharing e il bike sharing.


L'UE si sta mobilitando anche per promuovere l'efficienza energetica nell'industria, ad esempio tramite l'adozione di pratiche sostenibili per la produzione.



Anche la digitalizzazione e l'innovazione tecnologica rientrano nel piano dell'UE, che sta lavorando per promuovere l'uso di soluzioni intelligenti per la gestione dell'energia, come i sistemi di domotica e le tecnologie di gestione energetica a distanza.


Il piano per l'efficienza energetica

L'Unione Europea ha recentemente proposto un nuovo regolamento che riguarda le classi energetiche degli edifici. Questa normativa, che verrà applicata già a partire da quest'anno, introduce importanti novità in merito alla valutazione dell'efficienza della classe energetica degli edifici.


La nuova scala di valutazione, infatti, sarà più rigorosa e andrà da A a G, nel quale la classe A rappresenterà il massimo livello di efficienza. Inoltre, si terrà maggiormente conto dell'impatto ambientale degli edifici.



La nuova normativa verrà applicata a tutti i tipi di edifici, compresi quelli destinati a uso residenziale e/o commerciale. L'analisi verrà svolta tenendo in considerazione fattori come il consumo energetico, l'impatto ambientale e l'utilizzo di fonti rinnovabili.



È previsto l'utilizzo di una piattaforma digitale per la gestione delle classi energetiche degli edifici. Questo strumento consentirà di consultare i dati e di monitorarne l'andamento nel tempo. In questo modo sarà possibile identificare quelle strutture che necessitano di miglioramenti e si potranno immediatamente apportare modifiche per migliorarne l'impatto ambientale.


2030: edifici in classe E

Le nuove proposte cercano di introdurre anche nuovi standard minimi. L'obiettivo è di migliorare l'efficienza energetica. L'obiettivo è quello di passare dalla classe G alla classe F entro il 2027 e alla classe E entro il 2030, per gli edifici pubblici e non residenziali. gli edifici residenziali, invece, avranno tempo fino al 2030 per portare il proprio certificato a livello F e fino al 2033 per portarlo alla classe E.


Per concludere, la nuova proposta di regolamento UE sulle classi energetiche degli edifici rappresenta un grandissimo passo in avanti nella lotta al cambiamento climatico. La sua attuazione consentirà sicuramente di avere una visione più completa dell'efficienza energetica degli edifici e di monitorarli.

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